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L’intervento di ricostruzione dell’areola e del capezzolo si effettua, di solito, come ultimo passo nella ricostruzione della mammella dopo mastectomia.

Oltre ad essere un intervento importante dal punto di vista estetico lo è ancora di più dal punto di vista psicologico. Le pazienti, che a causa di un tumore hanno dovuto subire un intervento di chirurgia demolitiva, trovano grande benessere psicologico nel vedere ricostruita una parte cosi emotivamente delicata.

Informazioni per il paziente

Atto conclusivo del trattamento ricostruttivo, essenziale per conferire un aspetto naturale alla mammella operata. Può essere immediato o differito a quando la mammella avrà assunto la forma definitiva.

Si esegue in anestesia locale e in regime di ricovero giornaliero. Il capezzolo viene ricostruito con un piccolo lembo di tessuto locale, intorno al quale si esegue successivamente un tatuaggio per dare forma e colore all’areola.

Naturalmente il capezzolo non è sensibile. La ricostruzione dell’areola richiede un innesto di cute prelevato dalla piega inguinale oppure un tatuaggio.

Quest’ultima metodica è spesso preferita perché di più semplice esecuzione (richiede 30 minuti e si esegue ambulatorialmente). Spesso è necessario ritoccare anche il colore dell’areola della mammella naturale per ottenere una maggiore uniformità.

Prima dell'intervento

Prima di procedere all’intervento di ricostruzione mammaria è necessario sottoporsi ad un’accurata visita durante la quale il chirurgo (qualora non fosse già intervenuto in sede di pianificazione dell’intervento di tumorectomia, quadrantectomia o mastectomia), esaminerà la forma e il volume della mammella da operare

e conseguentemente interverrà alla ricostruzione di areola e capezzolo

L'intervento

Le tecniche utilizzate in chirurgia plastica sono numerose per la ricostruzione del capezzolo:

Lembo cutaneo: attraverso tecniche specifiche si modella la cute all’apice del cono mammario per ricostruire il capezzolo.
Capezzolo controlaterale: nei pazienti che presentano un capezzolo controlaterale di dimensioni soddisfacenti se ne  può asportarne una parte ed innestarla nella mammella operata.

Per la ricostruzione dell’areola:

Innesto di cute: si preleva una striscia di cute del colore più simile all’areola controlaterale (di solito a livello inguinale) e si innesta nella zona interessata opportunamente preparata.

Prelievo dall’areola contro laterale: se le dimensione dell’areola contro laterale lo permettono si può prelevare una parte circonferenziale di questa ed innestarla nella mammela interessata.

Tatuaggio: dopo aver ricostruito il capezzolo si può, in accordo con tatuatori specializzati, pigmentare la cute e renderla il più simile possibile all’areola contro laterale sia come dimensioni che come colore.

Info e appuntamenti