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Per Ginecomastia si intende la presenza di mammelle ipertrofiche nell’uomo.

Tale condizione può essere causata da due motivi: nella ginecomastia vera abbiamo una ghiandola mammaria che, soprattutto nell’ètà adolescenziale, incomincia a svilupparsi oltre le normali dimensioni; nella ginecomastia falsa abbiamo invece un accumulo di tessuto adiposo mammario e peri-mammario che ne aumentano il volume.

A volte si possono avere rappresentate entrambe le situazioni.

La Ginecomastia non comporta problemi di salute e può essere associata a squilibri ormonali, pertanto è consigliabile sempre sottoporsi a specifici esami per ricercare eventuali alterazioni.

Può essere mono o bi-laterale.

Informazioni per il paziente

Prima dell'intervento

E’ necessario effettuare degli esami del sangue, un elettrocardiogramma ed una visita cardiologica.

Si dovrà mantenere un digiuno di almeno 8 ore da liquidi e solidi prima dell’intervento ed organizzarsi con un accompagnatore per il ritorno a casa e almeno per le prime due notti post-operatorie.
Si consiglia l’assunzione di compresse di Arnica due giorni prima l’intervento. L’arnica, farmaco omeopatico, ha la proprietà di ridurre il gonfiore post-operatorio.

Lavare accuratamente i capelli il giorno prima dell’intervento, non applicare trucco o creme sul viso e sul corpo.

Seguire attentamente le indicazioni segnalate dal chirurgo.
Si consiglia di non assumere aspirina o farmaci che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo previa informazione del chirurgo.

L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno una settimana prima dell’intervento.

L'intervento di Ginecomastia

L’anestesia potrà variare a secondo del tipo di intervento.

L’operazione può essere effettuata, o in anestesia locale con sedazione, o in anestesia generale con il paziente completamente addormentato
L’operazione differisce a seconda della specifica situazione.

In caso di mammelle prominenti per la sola presenza di ghiandola mammaria si effettuerà una piccola incisione tra cute ed areola per andare a rimuovere il tessuto in eccesso, la ferita verrà suturata e si applicherà una fascia compressiva per 20 giorni.

Nella situazioni in cui la ghiandola ed il grasso siano presenti in notevole quantità, sarà necessario rimuovere anche la cute, pertanto si potrà avere una cicatrice peri-areolare, quindi intorno a tutta l’areola , e nei casi più gravi, anche una cicatrice verticale dall’areola al solco mammario. In questi casi sarà necessario inserire due piccoli tubi di drenaggio per raccogliere il sangue ed il siero che potrebbero accumularsi.

Tali drenaggi vengono rimossi senza dolore dopo circa 2-3 giorni. Le cicatrici lasciate da questo intervento divengono meno evidenti con il tempo ma sono permanenti

Trattamento Post-Operatorio

Il paziente, tranne espresso divieto del chirurgo, si dovrà alzare dal letto la sera stessa dell’intervento per effettuare pochi passi all’interno della stanza aiutato dal personale sanitario se ricoverato. Nei giorni successivi è altrettanto importante che il paziente si alzi diverse volte dal letto per fare alcuni passi e riattivare la circolazione venosa sempre salvo divieto da parte del chirurgo.

Per tutta la durata della convalescenza i pazienti dovranno attenersi a tutte le indicazioni ordinate dal chirurgo ed evitare qualsiasi azione che possa compromettere l’esito dell’intervento
E’ consigliabile riposare quanto più possibile nella 1° settimana per incrementare gradualmente l’attività nella seconda e terza settimana dopo l’intervento.

E’ consigliabile nelle due settimane successive all’operazione di non sollevare le braccia sulla testa, evitare qualsiasi sforzo fisico e di non dormire in posizione prona e cercare di mantenere sempre le braccia attaccate al tronco per non sforzare i muscoli pettorali.

Docce, bagni e shampoo sono consentiti dopo la rimozione dei punti, generalmente dopo due settimane. La fascia deve essere indossata notte e giorno per 20 giorni e rimossa soltanto per le normali abluzioni.

Cosa aspettarsi dopo l'intervento

Il dolore è raramente forte; molto più comunemente è presente un senso di fastidio ma comunque vengono sempre prescritti analgesici da assumere durante il periodo di ricovero ed a casa.
Un modico grado di edema potrebbe persistere per qualche settimana o qualche mese.

Si applicherà una fascia elastica che dovrà essere indossato notte e giorno per 20 giorni. Le suture vengono rimosse in 10°-14° giornata.

Possibili complicanze

Le complicanze sono rare e generalmente rispondono con prontezza ad un trattamento appropriato senza effetti sfavorevoli sul risultato finale dell’operazione.

Sanguinamento: se si verifica sanguinamento dopo l’operazione, il sangue può accumularsi nella mammella e richiederà l’apertura di una delle ferite al fine di rimuovere il sangue accumulato e prevenire ulteriori sanguinamenti.

Infezioni: queste si verificano molto raramente e generalmente rispondono bene a trattamento antibiotico.

Perdita di sensibilità del capezzolo: questa generalmente è temporanea ed è previsto che la sensibilità si riacquisti quasi completamente con il tempo.

In rare occasioni essa può essere permanente. In letteratura sono riportati casi di necrosi parziale o totale del capezzolo.

Ripresa dell'attività fisica

Potranno essere riprese le attività sportive dopo 3 settimane per quanto concerne lo jogging, danza, joga, mentre per gli sport più intensi (sci, tennis, calcio, basket, vela, nuoto, pesca subacquea) sarà preferibile attendere per lo meno 6 settimane. La guida dell’automobile potrà essere ripresa dopo 2 settimane.

Info e appuntamenti