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Intervento che viene realizzato per correggere le cosidette “orecchie a sventola”, dette anche prominenti, al fine di riposizionarle in una sede più naturale e di creare una piacevole morfologia del padiglione auricolare.

L’intervento non ha nessuna ripercussione sull’udito. 
A seconda della situazione, può essere opportuno intervenire su entrambe le orecchie oppure su una sola e il piano chirurgico può differire sui due lati.

L’intervento è spesso effettuato anche sui bambini a partire dai 9-10 anni di età quando una situazione estrema può diventare motivo di disagio sociale.

Le cicatrici sono nascoste a livello retro-auricolare, quindi non visibili. Talvolta può essere necessario fare delle piccole incisioni sulla faccia anteriore del padiglione auricolare, le quali risultano praticamente invisibili.

Informazioni per il paziente

Prima dell'intervento

Effettuare degli esami del sangue, un elettrocardiogramma ed una visita cardiologica.
Digiuno di almeno 8 ore da liquidi e solidi prima
Organizzarsi con un accompagnatore per il ritorno a casa e almeno per le prime due notti post-operatorie. Si consiglia l’assunzione di compresse di Arnica farmaco omeopatico, due giorni prima l’intervento per ridurre il gonfiore post-operatorio.
Lavare accuratamente i capelli il giorno prima dell’intervento, rimuovere lo smalto dalle unghie di mani e piedi, non applicare trucco o creme sul viso e sul corpo.

Seguire attentamente le indicazioni segnalate dal chirurgo.

Si consiglia: non assumere aspirina o farmaci che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo previa informazione del chirurgo.
Eliminare il fumo per almeno una settimana.

L'intervento di Otoplastica

L’intervento di Otoplastica può essere eseguito in anestesia locale od associato ad una sedazione per dare maggior tranquillità al paziente. La presenza dell’anestesista in sala operatoria è fondamentale per la sicurezza e per la serenità del paziente.
Nei bambini più piccoli può essere necessario ricorrere all’anestesia generale.

L’intervento consiste nell’asportazione di una piccola losanga di cute dalla faccia posteriore del padiglione auricolare e nel successivo rimodellamento e riposizione della cartilagine auricolare. Ciò può essere ottenuto indebolendo la cartilagine od asportandone una parte e fissando la cartilagine nella nuova posizione al periosteo.

L’intervento su entrambe le orecchie dura circa due ore.
Al termine viene realizzata una medicazione modicamente compressiva tipo turbante.

Periodo Post-Operatorio

La medicazione compressiva viene lasciata in sede per circa 3 giorni.
Nel decorso postoperatorio, è comune un certo dolore per i primi giorni che viene controllato con terapia analgesica per bocca.

Vengono generalmente prescritti antibiotici per bocca per almeno 5 giorni.
I capelli non vengono lavati fino alla rimozione dei punti.
I punti si rimuovono dopo 12 giorni circa e al paziente viene consigliato l’uso di una benda elastica per 20 giorni, soprattutto di notte.

Cosa aspettarsi dopo l'intervento

All’inizio le orecchie appaiono gonfie ed un po’ tumefatte con miglioramento nel giro di 15 giorni; la sensibilità del padiglione auricolare può essere modificata per alcuni mesi, mentre non si presentano problemi uditivi di alcun tipo.Le cicatrici saranno dapprima rosse ed evidenti ma già col passare di pochi giorni avranno un netto miglioramento.

Verranno prescritte delle pomate per aiutare la cicatrizzazione e la riduzione dell’edema.

Si consiglia vivamente di non esporre le ferite al sole per almeno 4 mesi senza una protezione adeguata .Si consiglia di evitare traumi ed attività sportiva intensa per un mese, mentre la corsa od altri sport meno invasivi possono essere ripresi dopo 20 giorni
Si consiglia di evitare traumi ed attività sportiva intensa per un mese, mentre la corsa od altri sport meno invasivi possono essere ripresi dopo 20 giorni.

Possibili complicanze

Il sanguinamento e di conseguenza l’ematoma è una complicanza che può avvenire e necessita di essere drenato rapidamente; è bene segnalare al chirurgo la comparsa di dolore importante nei primi giorni postoperatori in quanto potrebbe essere indicativo di presenza di sangue fra la cute e la cartilagine dell’orecchio.

Le infezioni sono rare e possono essere trattate con successo con antibiotico terapia.

Cicatrici patologiche tipo cheloidi possono presentarsi in queste sedi e richiedono un trattamento con cortisonici.
In alcuni casi l’orecchio può ritornare, seppure parzialmente in posizione prominente rispetto a quanto ottenuto con l’intervento: in tali casi può essere opportuno effettuare una correzione secondaria generalmente in anestesia locale.

Stabilità del risultato

Il risultato è generalmente stabile nel tempo con buona soddisfazione dei pazienti. In alcuni rari casi può essere necessaria una correzione secondaria a distanza di almeno tre mesi.

Info e appuntamenti